lunedì 30 giugno 2008

norcia e la lenticchia del Pian Grande



Quando gli ospiti del nostro agriturismo ci chiedono dove andare e cosa vedere nella zona, abbiamo sempre l'imbarazzo della scelta e cerchiamo di capire quali possono essere i posti migliori per ogni gusto. Un'escursione su cui sappiamo di andare sul sicuro è quella nel parco nazionale dei Monti Sibillini. 
Il posto è davvero incantato e, che vi piaccia la montagna oppure no, non potrete non rimanerne affascinati. 
Ieri abbiamo percorso il più semplice degli itinerari (ed in realtà non abbiamo potuto camminare quanto volevamo, per questioni di tempo metereologico).
Il percorso è comunque semplice e molto interessante: siamo andati a Norcia, a meno di un'ora di macchina, dove si può ammirare la piccola città circondata da spesse mura che hanno la forma di un cuore, quasi che il paese sia proprio il cuore dell'Italia. Ed in effetti, storicamente, grazie al suo più illustre cittadino, San Benedetto, Norcia potrebbe essere considerata perfino il cuore di tutta l'Europa. Oltre ad ammirare la bellissima piazza (nella prima foto), i vicoli, i tanti negozi di norcineria dove trovare specialità al tartufo, formaggi e insaccati di ogni genere e gusto, il paese ha numerosi ristoranti che meritano una sosta, uno fra tutti "Beccofino" che, come sanno i nostri ospiti, amiamo particolarmente. Ieri è stato il momento per una sosta e per apprezzare il "menù estivo" che proponeva fra le altre cose il baccalà allo yogurth, panzerotto fritto al prosciutto di norcia e formaggio, carpaccio di manzo su letto di fagiolini alle alici e un dessert con crema di mascarpone e lamponi freschi da agricoltura biologica.... davvero squisito!
Poi, anche per digerire il pasto buonissimo, siamo andati sulla piana di Castelluccio, un altopiano davvero suggestivo dove viene coltivata la famosa lenticchia (quella che non deve essere messa a bagno prima della cottura). Lo spettacolo è indescrivibile. Trovarsi al centro di una pianura così estesa e circondata da montagne come il Vettore e la Sibilla lascia un senso di pace anche nei giorni di tempo incerto (seconda foto) come ieri. 
I temporali rapidi ed improvvisi lasciano spazio al sole e viceversa, con una rapidità quasi improvvisa. Si rimane fermi ad ammirare quello che può fare la natura, estasiati davanti ad uno spettacolo unico.
Quindi una passeggiata sui sentieri che, con la giusta attrezzatura, può diventare una scalata al Vettore (2 ore e mezzo per camminatori non esperti) oppure alla Sibilla, oppure magari una gita lungo la gola dell'Infernaccio e molto altro.
Se preferite visitare i paesi dovete salire a Castelluccio, sia per il bellissimo panorama sulla valle, sia per l'unicità del posto, un villaggio di pastori e coltivatori che ancora rimane intatto nel suo strano isolamento.
Quindi per i gastronomi un'altra tappa: il paese di Visso (25 km di distanza circa) per apprezzare la bellezza del borgo e per i buoni salumi e formaggi che Pettacci, vicino alla piazza principale, affina e vende, cercando da sempre la migliore qualità e la tradizione nei procedimenti di preparazione. Nella sua bottega troverete infatti un ciauscolo senza conservanti di rapido consumo, oppure i formaggi di pecora sopravvissana del presidio Slow Food, o ancora i prosciutti di maiale autoctono, al centro di una riscoperta dopo la lunga fase di industrializzazione del prodotto.
Alla fine della giornata tornerete al Nascondiglio di Bacco quasi sorpresi delle bellezze e dei sapori che avete conosciuto.

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