Fra pacifiche e verdi colline, il Nascondiglio di Bacco è il posto dove trovare tranquillità e relax. WWW.NASCONDIGLIODIBACCO.IT
venerdì 21 novembre 2008
Il forno del Nascondiglio
Il mese di Novembre nel nostro agriturismo nel sud delle Marche ci permette di fare alcuni lavori che, per questioni di tempo, siamo costretti a tralasciare durante gli altri periodi. Per questo abbiamo trovato il tempo di pulire il nostro antico forno e per la prima volta dalla ristrutturazione, metterlo alla prova.
Due giorni fa ci siamo messi d'impegno per ripulirne l'esterno e l'interno, sistemare la legna nell'ampia nicchia sotto il forno e quindi accenderlo per testarne la resistenza. Come sapete la ristrutturazione del Nascondiglio è stata curata dai proprietari precedenti che hanno deciso di rimettere in sesto, nella parte più antica della casa, anche il forno esterno. Questa parte della struttura risale addirittura al 1500 e non tutto era in buono stato. Il forno era il luogo principe della casa, appena prima dell'ingresso alla zona abitata, al secondo piano. Era il centro della cucina e della vita delle donne della casa che settimanalmente producevano pane e dolci per i giorni successivi. Gli arrosti erano per i giorni speciali, ma spesso nel giorno di accensione arrivavano anche i vicini con il loro pane e una parte di legna per contribuire alle spese. Il lavoro iniziava con l'impasto e le lievitazioni fin dal giorno prima mentre la mattina alle 4 o alle 5 si iniziava il secondo impasto e la successiva cottura. Spesso prima del pane si infornavano le focacce fatte con pasta di pane che da noi si chiamano "Cacciannanz" cioè tolte prima. Fatte con olio sale e rosmarino, erano il piatto principale a tavola per quella giornata ed erano veramente croccanti e squisite. Dopo il pane era il momento della cottura di qualche erba di campo e per i più fortunati anche un po' di carne.
Il nostro forno è davvero molto grande, anche per il fatto che qui al Nascondiglio fino agli anni 50 vivevano fino a 25 persone (tre famiglie) insieme e dovevano entrare molti chili di pane insieme per una cottura ottimale. Adesso che abbiamo controllato la tenuta del calore e della struttura, provvederemo a completare la ristrutturazione della porta del forno e quindi inizieremo i nostri esperimenti per produrre il "pane del nascondiglio" e anche alcuni dolci di cui serbiamo l'antica ricetta. Tutto rigorosamente in forno a legna! Chissà che in primavera non possiate già assaggiare qualche rara prelibatezza!
Argomento
vita al nascondiglio
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento