domenica 20 marzo 2011

La versione di bacco - Capitolo 5 - l'uovo caldo






Mi preparo alla mia grande avventura. Primo impegno: l'uovo caldo per i miei amici. So dove andarlo a prendere, dai miei amici lavoratori. 
Sono persone simpatiche, di poche parole ma molto alla mano. Gente che arriva da lontano e lavora tutto il giorno senza fermarsi un momento. Qualche volta lavorano anche di notte, anche se non ne sono molto sicuro visto che io di solito dormo. 
Hanno una piccola casetta per dei polli che ogni tanto incontro per strada. I polli non mi piacciono molto, non hanno l'aria intelligente. Si muovono in modo buffo, con un ritmo incostante e sembrano sgraziati quando passeggiano. Hanno sempre paura di tutto ed ogni volta che mi avvicino iniziano a strillare e provano a svolazzare in tutte le direzioni.
Questa volta sarò più prudente.
Per prima cosa mi ruzzolo nel fango almeno un paio di volte, così mi mimetizzo meglio. Mi acquatto nell'erba e striscio come un serpente, senza far rumore e sotto vento.
Sono a pochi metri da una delle galline. E' tranquilla, non sospetta nulla. Becchetta per terra alla ricerca di qualche sassolino con cui giocare, un verme da mangiare o qualche seme.



All'improvviso salto in alto dal cespuglio, io una macchia nera che le arriva sopra la testa in un solo istante. La bocca spalancata e la lingua fuori, le zampe tese per agguantarla. La gallina mi guarda, spalanca occhi e becco in un grido senza voce, le penne si irrigidiscono all'improvviso, la cresta si drizza sulla testa. Tutti i muscoli sono tesi in un unico spasmo, un paio di penne cadono per terra. 
Improvvisamente, mentre sono ancora in aria, dal posteriore della gallina si alza un polverone e si sente un rumore come se fosse 'toc'.
Ricado plasticamente e mi ruzzolo per terra. La gallina si riprende in un attimo e scappa via. Quando il polverone si abbassa, per terra c'è rimasto un uovo. Missione compiuta. Adesso faccio un altro paio di agguati e avrò le uova calde per i miei amici. 
L'importante è non ammaccarle, altrimenti non andranno bene.
Tratto dal diario orale del nostro cane Bacco. Prossimamente altre puntate!

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