Così ho pensato che, quando avrò il tempo giusto, cercherò di scrivere quello che penso con le parole di persone che hanno saputo dirlo meglio di me.
Ecco allora le prime righe, tratte dalla Piccola Regola di San Romualdo, fondatore dell'ordine dei Camaldolesi.
Siedi nella tua cella come nel Paradiso.
Scordati del mondo e gettalo dietro le spalle.
Fai attenzione ai tuoi pensieri come un buon pescatore di pesci.
Se volete continuare a viaggiare con la mente, fate un salto qui, se volete attivare anche la vista e - quasi - anche l'olfatto, fate una visita qui.
a presto.
6 commenti:
Grazie Raffa.
In questo periodo dovrei tatuarmi la Piccola regola sulla mano destra, così da leggerla ogni volta che scrivo, ogni volta che apro una porta, ogni volta che saluto qualcuno... sempre.
Grazie.
io, per ricordarla meglio, l'ho scritta con un uniposca sulla libreria ikea che ho in camera. non è proprio come la mano, ma almeno un paio di volte al giorno la leggo!
prego.
certo l'uniposca sulla libreria ikea è un pò prosastico ... però ha anche il suo fascino nazional popolare che non guasta mai! ; ) fortuna che non t'è venuto in mente uniposca sulla pietra del caminetto!!!
comunque mi piace tantissimo la terza frase, che per me è davvero difficile visto il numero di pensieri (e paranoie) inutili se non nocivi a cui do spazio durante la giornata! prometto di impegnarmi!!!
grazie raffa!
Le parole, se sono buone come in questo caso, hanno sempre il loro effetto, ovunque uno le scriva ;-) eppoi la libreria ikea è fatta per essere sporcata!
Una frase del genere doveva essere difficile per un monaco nel 1200, figuriamoci oggi per noi, ma forse nello spazio di una giornata, un buon pensiero può sempre essere un grande aiuto.
la cosa che più mi piace in questo post è la "confusione" mentale che ognuno di noi ha.. Siamo pervasi e logorati da pensieri, riflessioni, idee, emozioni, sogni che vorremmo condividere e far conoscere: per dare nuovi stimoli/occasioni agli altri o più semplicemente per farci conoscere di più. Ma non sempre si riesce a concretizzarli in una frase, un concetto o qualcosa di esprimibile, per cui rimangono nel nostro mondo interiore. Sono affascinato dai vostri mondi! Grazie a Raf e a tutti voi!
Proprio perché è difficile uscire dalla confusione, uso parole di altri, che sanno sicuramente parlare meglio di me
E in fondo, esprimersi serve anche ad ascoltare le risposte degli altri, per chiarire le proprie idee e per le riflessioni che scaturiscono.
E sembra che questo primo argomento stia già servendo a qualcosa :-)
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