sabato 19 dicembre 2009

Arte ad Assisi


una delle opere di Alice, artigiana che troverete con i suoi splendidi e coloratissimi lavori ad Assisi, in via San Rufino
un bel posto da visitare, una bella opera da riportare a casa con sé

Assisi è una bellissima città piena di arte, di storia e di spiritualità. Camminare per le sue vie in una giornata d'inverno può riconciliare con le cose più importanti della vita. Pensare che su quelle stesse strade, secoli fa, camminava scalzo un fraticello umile e povero, fa rimettere in ordine le proprie priorità e le proprie urgenze mostrandoci, in modo così forte, quante e quali siano le cose realmente vane che inseguiamo ogni giorno.
Possiamo trovare una pace ancora maggiore all'interno della cattedrale, facendoci catturare dalle storie dipinte da Giotto o Cimabue che per secoli hanno rappresentato il miracolo della povertà come il più grande dei doni che si potesse fare all'uomo. La storia di un santo, forse, non è mai stata così mirabilmente e semplicemente raccontata. Da quei dipinti chiunque, nel passare dei secoli, poteva imparare la Via, spiegata meglio di come avrebbero mai fatto migliaia e i migliaia di sermoni urlati al vento.
E da quell'esempio, ormai da molti secoli, i francescani cercano di portare in giro per il mondo la Parola, vivendo secondo povertà ed umiltà.
Una visita alla tomba di Francesco, un luogo scuro illuminato da poche lampade. Un luogo silenzioso anche se frequentato da moltissime persone. Una cripta scavata nella roccia con al centro un pilastro al cui interno è incastonata una piccola cassa di legno. A quella si rivolgono gli sguardi di migliaia di persone ogni giorno. Alcuni chiedono, altri pregano, alcuni guardano con semplice interesse o scetticismo. Tutti sono però attratti da una forma così semplice ed un contenuto così dirompente e forte. Proprio come il suo messaggio e tutta la sua vita.
Uscendo dalla basilica, con una nuova sensazione dentro di noi, con una nuova carica e con una leggerezza che solamente alcuni momenti profondi sanno donare, sento nuovamente i ciottoli umidi sotto le scarpe, il freddo di una città umbra, il cielo cupo e grigio. Ma quello che ho dentro non è freddo, non è cupo e non è grigio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
biancifiore ha detto...

con cri è da tanto che diciamo di andare ad assisi una volta o l'altra. mi manca, è da tanto che non ci vado! quando questo progetto si quaglierà sicuramente farò una capatina in via san rufino! grazie per la segnalazione

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