mercoledì 12 novembre 2008

All'oasi degli Angeli con il master di Scienze Gastronomiche

Marco ed Eleonora, i proprietari dell'Oasi degli Angeli

I ragazzi del master degustano un bicchiere di un buon Kurnì

bottiglie di Kurnì riposano 

La barricaia, il cuore della cantina 


Una 'femminella', piccolo grappolo d'uva rimasto sulla vigna

Seconda tappa dello stage marchigiano del master in Scienze Gastronomiche. Oggi mattinata dedicata al vino con la visita all'Oasi degli Angeli di Grottammare, cantina che produce il buonissimo e famoso Kurnì.

Abbiamo iniziato la visita dal vigneto dove Eleonora e Marco ci hanno spiegato la loro filosofia di lavoro: un solo vitigno, il montepulciano, che in questa zona riesce ad esprimersi al meglio. Vigneto molto fitto, inerbimento spontaneo senza troppa paura per le eventuali infestanti, molto lavoro manuale con la zappa. In poche parole un concetto biodinamico di agricoltura che ha superato perfino l'uso dello zolfo e del rame in favore di prodotti come la propoli. 
Poi siamo passati in cantina dove, attraverso la spiegazione dei vari passaggi che compie il vino abbiamo visto la zona di stoccaggio, quella di affinamento e la barricaia, il vero cuore dell'azienda. Dopo un'ultima visita alla stalla dove sono allevati alcuni maiali e soprattutto animali di bassa corte come polli e conigli, ci siamo seduti a tavola per un sontuoso e saporitissimo pranzo preparato nelle cucine dell'agriturismo da Eleonora, moglie di Marco. Antipasto con sformatino di zucca e spinaci, affettati e formaggi, ravioli ripieni di carne o ricotta, coniglio e tiramisù come dolce. Da bere una buona bottiglia di trebbiano della cantina 'Cameli Irene' e ovviamente l'ottimo Kurnì del 2006. Per il dolce un vino di visciole del nord delle Marche. Tutte le portate erano rigorosamente prodotte nell'azienda che riesce ad essere quasi del tutto autosufficiente.
Infine, mentre i ragazzi del master sono ripartiti verso Macerata per un'interessante lezione sul turismo nella nostra regione, siamo rimasti ancora un po' per fare quattro chiacchiere con i due giovani vignaioli. Marco ed Eleonora sono sicuramente degli splendidi ospiti ed ogni occasione per una chiacchierata è un'ottima occasione per imparare qualcosa di nuovo e per confrontarsi su temi sempre interessanti.
E per voi questo è un nuovo suggerimento per trascorrere un'interessante giornata al Nascondiglio di Bacco.

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