lunedì 25 gennaio 2010

Microservi - Douglas Coupland



Microservi è un libro che avevo letto molto tempo fa, ma che ho trovato il tempo di rileggere proprio in questi giorni, le sere dopo la potatura della vigna.
Come vi avevo detto qualche tempo fa, qui sul blog non parleremo solo del nostro agriturismo e del nostro territorio, ma anche di cose un po' più esterne che ci piacciono e ci interessano.
Ecco lo spunto adatto. Microservi parla di alcuni geek (cioè persone appassionate di tecnologia ma con una connotazione totalmente positiva - non come lo spregiativo nerd) che, partendo da un lavoro sicuro ma estenuante alla Microsoft (da cui il titolo) decidono di creare un programma in proprio e quindi lottare per il proprio futuro. Ma in realtà è la storia di crescita e di emancipazione di uomini allo stadio larvale, soprattutto dal punto di vista affettivo. La maturazione di persone che non sono molto differenti dalle tipologie che il mondo moderno ci invita a seguire continuamente: lavoro e standard dettati dalla tv e dal consumismo.
Leggendo a fondo i simboli del libro, ci accorgiamo che anche noi non siamo differenti da chi trascorre 12 ore al giorno davanti ad un computer per lavoro, si nutre di cibi precotti e/o facili da cucinare, costringe il proprio corpo ad estenuanti allenamenti in palestra per recuperare l'immobilità del resto della giornata, vive superficialmente i rapporti con gli altri, spesso frapponendo uno schermo fra se stessi ed il resto del mondo.
La chiarezza della storia e della sua simbologia si fanno ancora più stupefacenti se si considera che il libro è stato scritto nel 1998 e ambientato nel 1993, periodo in cui avere una mail personale era già sintomo di grande avanzamento tecnologico e non esisteva nemmeno MSN (figuriamoci facebook) ma un generico sistema di messaggeria istantanea.
Ma il bello di Microservi è che un capitolo alla volta anche noi diventiamo più umani assieme ai protagonisti, ognuno secondo il proprio modo e la propria strada, trovando alla fine, un bellissimo e commovente finale, il modo di esprimere i propri sentimenti, sentire la natura attorno a noi, condividere passioni e speranze e fantasie ed amore. Il bello del libro, sta proprio nella speranza che, anche nel momento peggiore, la vita può donarci. Basta saper ascoltare e farsi guidare dai propri sentimenti, da ciò che più profondamente si sente.


Se vi piacciono il libri, se siete dei buoni lettori - non ce ne sono mai abbastanza - vi consiglio di iscrivervi al sito Anobii, una grande comunità di lettori che possono catalogare i propri libri, scrivere consigli e vere e proprie recensioni, scambiando opinioni in mille modi differenti. Sulla colonna qui di fianco trovate una piccola libreria di nostre letture. Non le consigliamo tutte, ma le abbiamo lette tutte :-)

9 commenti:

biancifiore ha detto...

la recensione mi piace, accidenti! un altro libro da aggiungere sulla pila del comodino?! uff!
comunque mi ribello: perché noi non saremmo differenti?! forse solo un pò ... ma è un pò importante!
; )

raffaele ha detto...

come tutti i grandi libri, anche microservi parla a noi e di noi. In questo senso tutti possono trovare un po' di sé nei protagonisti. Per questo non siamo differenti. Eppoi: Coupland descrive una vita lontana (per stile) dalla nostra, ma contemporaneamente parla proprio di ognuno di noi. Magari non ci cibiamo di sottilette e cracker, non abbiamo un culto esasperato del corpo.. ma attraverso le parole, la filosofia e le azioni dei protagonisti, anche noi possiamo crescere un po'... mettilo sul tuo comodino, poi mi saprai dire se ho ragione o meno :-)

Marta ha detto...

Quindi lo devo leggere??
e va beh... ;-)

raffaele ha detto...

e a me toccherà leggere Dance Dance Dance di cui parli nel tuo post.... ;-)

Alessio ha detto...

Sono d'accordo con Raf quando dice che se anche le singole azioni descritte non sono le nostre (per differenza di nazione, età, tradizioni, ..) in ogni caso sono spesso le nostre stesse "inclinazioni" verso cui siamo spinti per convenienza: o di qualcuno, per meri interessi economico-sociali, o molto più semplicemente per nostra comodità. Credo che molte nostre scelte oggi vadano nel senso di una maggiore velocità, rapidità, semplicità e immediatezza per lasciare sempre più spazio a falsi impegni e priorità! Grazie del consiglio, Raf!

Marta ha detto...

@Raf: non te ne pentirai! ;-)

gabriele ha detto...

Peccato che Microservi sia praticamente introvabile.

raffaele ha detto...

infatti io l'ho comperato alcuni anni fa. Ma se cerchi su internet o lo ordini in libreria, credo che potrai trovarlo.

gabriele ha detto...

Purtroppo è proprio introvabile.
Fuori catalogo da anni.

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