domenica 18 maggio 2008

VINCENZO PAGANI - Un pittore devoto tra Crivelli e Raffaello


Amici del Nascondiglio di Bacco e amici dell'arte... oggi c'è una bella sorpresa per tutti quelli che, venendo nel nostro b&b nelle Marche, vogliono anche conoscere l'arte del territorio. Oltre ai numerosi musei della zona, oltre ai musei ascolani, vogliamo segnalarvi la grande mostra su Vincenzo Pagani che aprirà il 31 maggio e rimarrà allestita fino al 9 novembre. 
Per tutti quelli che saranno nostri ospiti e vorranno anche visitare la città di Fermo e l'esposizione, uno sconto sul biglietto d'ingresso: 5 euro anziché 8 euro grazie all'ufficio promozione del sistema museale di Fermo.

Ecco alcune informazioni sulla mostra:

Nuova mostra rivelazione nelle Marche con la splendida città di Fermo che porta all’attenzione del grande pubblico Vincenzo Pagani, un artista che ha avuto il merito e la capacità di unire le più diverse tendenze artistiche presenti nella Marca cinquecentesca e riconoscere quale di queste avrebbe segnato la pittura rinascimentale. 

In mostra nella meravigliosa cornice del duecentesco Palazzo dei Priori  di Fermo, 50 opere, di cui 30 pale d’altare, provenienti da illustri musei italiani e da privati, scelte da un Comitato Scientifico presieduto da Vittorio Sgarbi.  

Di concerto, l’affascinante sezione espositiva “fuori mostra” con un circuito di opere lungo un itinerario che tocca 17 piccoli centri storici del territorio che permetterà di far emergere tutto il fascino di una personalità assai originale, una personalità artistica tutta da scoprire il cui rilievo va ben oltre il confine regionale.  

L’esposizione nasce con una duplice finalità: sottolineare le affinità elettive che legano il Pagani ad altri maestri attivi nella Marca ed attratti dai modelli raffaelleschi quali Cola dell'Amatrice, Innocenzo da Imola, Raffaellino del Colle, Francesco Francia; ricostruire il percorso artistico dell'eclettico maestro piceno attraverso le trenta pale d'altare che esprimono appieno la ritrovata fede dopo quello che Federico Zeri definì “il ciclone Borgia”. 

Di grandissimo richiamo, tra le opere esposte, l’importante affresco di Raffaello raffigurante un putto con festone, concesso dall’Accademia Nazionale di S. Luca di Roma, che testimonia definitivamente i forti rapporti che Pagani ebbe con i modelli raffaelleschi. 

Di questo incontro e della consuetudine di riferirsi ai modelli raffaelleschi sono impregnati i cartoni recentemente scoperti sul retro della “Crocifissione” di Fermo realizzata dallo stesso Pagani in occasione del recentissimo restauro. Essi permettono di ripercorrere l’intera vicenda dell’artista: dal crivellismo iniziale fino al manierismo della maturità.


Ed ecco altre preziose informazioni su quello che potrete vedere a Fermo:

In occasione della mostra “Vincenzo Pagani. Un pittore devoto tra Crivelli e Raffaello” la città di Fermo offrirà la possibilità ai visitatori più curiosi ed appassionati di entrare nel vivo delle peculiarità del suo territorio. Sarà infatti possibile visitare i luoghi dell’eccellenza culturale fermana, attraverso la visita alle strutture museali della città e non solo.

Si potrà godere dell’occasione unica di percorrere un viaggio nella storia che partendo dalle testimonianze delle civiltà picene e villanoviane permetterà di entrare nel vivo dell’architettura romana di cui sono espressione le Cisterne Romane, per poi apprezzare le mirabili imprese artistiche di Andrea da Bologna, Jacobello del Fiore, Peter Paul Rubens, Giovanni Lanfranco e  moltissimi altri artisti di cui è ricca la Pinacoteca Civica.  


L’offerta culturale della Città  si sostanzia con la visita alla Sala del Mappamondo, la settecentesca biblioteca fermana settima in Italia per patrimonio storico, a cui si affianca l’imponente  Teatro dell’Aquila, uno dei teatri storici più grandi delle Marche. Per i più curiosi nella splendida cornice di Villa Vitali, villa gentilizia degli inizi dell’800 sono ospitate cinque collezioni di rilevante interesse nazionale ed internazionale per la loro specificità ed unicità, quali il Museo Scientifico Polare “Silvio Zavatti”, il Museo ornitologico “Tommaso Salvadori”, la sala della Meteorite, la collezione di apparecchi fotografici “Alfredo Matacotta Cordella”, il Museo della Pipa “Nicola Rizzi”. Infine, ma non in ordine d’importanza, sovrasta tutta la città dal Girifalco il Duomo dedicato alla Vergine Assunta in cielo, protettrice della Città ed omaggiata ogni anno il 15 di Agosto con la scenografica Cavalcata dell’Assunta.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...