domenica 2 settembre 2007

Divino in vino




Divino in Vino, la rassegna settembrina dei vini del Piceno si sta chiudendo in queste ore a Offida e noi vogliamo raccontarvi qualche piccola sorpresa che vi abbiamo trovato.
Come ogni anno, l’ultimo fine settimana a cavallo di agosto e settembre, si svolge in tutto il paese di Offida questa mostra mercato di prodotti tipici della zona e vini delle cantine locali.
Nata da una sinergia fra Vinea, Ais e Slow Food, la manifestazione vuole essere una vetrina accurata ed interessante che propone degustazioni guidate, cene, mostre mercato, parallelismi gastronomici e molto altro.
La cornice è delle più adatte, infatti il piccolo paese di Offida si presta molto bene ad accogliere produttori, tradizioni e sapori.
Slow Food, quest’anno, dal canto suo ha saputo riunire presidi del centro sud, con particolare attenzione a quelli delle Marche e non solo.
Abbiamo potuto assaggiare l’olio di oliva tenera ascolana e il patè delle stesse olive, davvero unico e inconfondibile con il suo sapore deciso, oppure il lonzino di fichi, la marmellata di mele cotogne dei sibillini (un sapore che non sentivo da quando ero piccolo e quella marmellata la faceva mia nonna) e molto altro.
Fra le altre regioni presenti ricordiamo il provolone di vacche Podoliche della Basilicata oppure la buonissima marmellata di fragoline della Sicilia, tutti prodotti che abbiamo apprezzato e provato, pronti a riproporli in futuro nelle degustazioni qui nel nostro piccolo Bed & Breakfast.
Ma le attrazioni non si fermavano qui: laboratori sul formaggio e i salumi del territorio, degustazioni di Franciacorta, rossi piemontesi e molto altro.
Per i più curiosi il mercato nella piazza del Popolo fra formaggi, marmellate, pani di ogni tipo, dolci, fritti, e molto altro.
Infine nell’ex chiesa di San Francesco, i migliori produttori del piceno pronti a mostrare e far assaggiare i propri prodotti.
Presenti, fra gli altri, Le Caniette con il suo ottimo “Sono Gaia, non sono Lucrezia” (vino pecorino old style) oppure Aurora con i suoi rossi biologici, San Giovanni con il suo Rosso Piceno o il Dezii.
Una giornata chiave per chi voglia conoscere i prodotti della zona con particolare attenzione all’enologia.
Da ricordare per il prossimo anno!

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