E' giunto il tempo di svinare, cioè di togliere bucce e raspi dal vino.
E' il momento in cui si pulisce il mosto e lo si mette a 'riposare' per il resto dell'inverno. La fermentazione è finita, il vino ormai non ribolle più nei tini lo zucchero si è trasformato in alcol.
Avete visto nel filmato come, un paio di settimane fa, da buoni contadini di una volta abbiamo pigiato l'uva con i piedi. Abbiamo lasciato che il mosto acquisisse i tannini e i polifenoli dalle bucce ed ora siamo pronti a mettere il mosto fiore nel tino di acciaio e nella barrique.
Abbiamo poco prodotto per quest'anno, visto che difficilmente supereremo i 400 litri. La giusta quantità per assaggiare i prodotti del nuovo vigneto e per offrirlo ai nostri ospiti.
Per noi è un momento molto curioso, il momento in cui si iniziano a percepire le qualità e le potenzialità del nostro lavoro in vigna. Dopo un anno di zappatura, lavori con il trattore, concimazioni, trattamenti biologici e molto altro, arriviamo alle conclusioni. Seguiremo durante l'inverno e la primavere l'evoluzione del nostro prodotto, sperando di raccogliere i buoni frutti di un buon lavoro.
Inoltre, nemmeno quest'anno ci priviamo della delizia di un buon passito ed infatti stiamo ultimando la raccolta e la disposizione in cassette (per essiccare) del Montepulciano. Si perché, se negli anni precedenti appassivamo l'uva bianca, quest'anno, anche per esigenze di produzione, abbiamo deciso di appassire il Montepulciano, forse uno dei vitigni più difficili ed ambiziosi del territorio. Chissà che non ci troviamo a scoprire un grandissimo prodotto... il passito rosso...
2 commenti:
ma perché, come si fa il passito?! ... no, davvero, mi interessa!!!
come dice il dottor house:'che senso ha vivere senza curiosità?'
oppure, citando Jean Jacques Rousseau:' si è curiosi soltanto nella misura in cui si è istruiti'.
Quindi approfitto della domanda e dell'interesse e presto scriverò un post sul passito, parlandone in generale e poi spiegando la nostra 'via al passito' e il perché il nostro sia così dolce e buono.
Grazie Tizi dello spunto!
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