venerdì 16 ottobre 2009

Marmellata di mele e non solo...




Non mi stancherò mai di ripeterlo, quando si trovano dei buoni ingredienti, non bisogna perdere l'occasione e farci un buon dolce oppure preparare una cena succulenta! Avete delle uova fresche di giornata? Allora niente di meglio che un bel ciambellone o un succulento tiramisù. Se vi capita di avere fra le mani qualche chilo di mele biologiche appena colte, non vi viene la tentazione di fare una bella marmellata?
E visto che ho notato che è piaciuto molto il post sulla marmellata di pere, eccomi a raccontare la ricetta di quest'altra marmellata.
Amo la marmellata di mele perché ha un sapore semplice e genuino, che si può unire sia a degli ottimi arrosti saporiti come quello d'agnello sia a dei formaggi non troppo stagionati, e può anche essere un ottimo ingrediente per una crostata. Ma stavolta non volevo fare una semplice marmellata e così, ispirato da una canzone di Zucchero e dai prodotti dell'orto, ho deciso di farla con menta e rosmarino.
Il risultato è entusiasmante e credo proprio che nella prossima produzione aumenterò le dosi delle due aromatiche per un gusto ancora più fresco e deciso.
Ecco allora le proporzioni:

1 kg di mele
400 gr di zucchero
succo di un limone
qualche pezzo di mela cotogna
8 foglie di menta
3 rametti di rosmarino

Tagliare a pezzi la mela mantenendo la buccia (sono mele biologiche) e metterle nella casseruola dove saranno cotte. Unire il succo di un limone e i tocchetti di mela cotogna. Unire lo zucchero e iniziare la cottura a fuoco molto lento. Unire a metà cottura circa la menta e il rosmarino tritati finemente.
La cottura durerà fino a quanto una goccia di marmellata fatta colare su un piatto scivolerà molto lentamente su di esso. Il gas sotto la marmellata deve sempre essere molto dolce e è necessario mescolare di continuo per non far attaccare il composto. Il limone e i pezzi di mela cotogna servono per gelificare il composto senza usare la pectina. La marmellata risulterà probabilmente più scura di quelle in commercio, ma sicuramente più buona e saporita.
Una volta pronta, la marmellata va messa ancora bollente in recipienti sterilizzati precedentemente e chiusa con tappi nuovi a chiusura ermetica. Lasciate raffreddare gli stessi barattoli a testa in giù per creare il vuoto al loro interno. Ricordate che se il tappo del barattolo non fa 'pop' al momento dell'apertura significa che c'era aria all'interno e probabilmente il prodotto è rovinato e pericoloso. Buttate tutto.

Adesso siete pronti per una nuova marmellata da sperimentare e provare, ma prima di iniziare diventate fan di Bacco cliccando qui oppure iscrivetevi al gruppo del nascondiglio di bacco su facebook.

E infine... lasciate un commento!

5 commenti:

tiziana ha detto...

raffa, che meraviglia, mi hai proprio ispirato!!! ma dove le trovo le mele bio e le cotogne? e poi quanto dura più o meno la cottura e la menta va bene anche essiccata?
rispondiiiii

raffaele ha detto...

Le mele bio le trovi in un buon rivenditore o dalla tua verduraia di fiducia oppure le chiedi a me e io ti porto quelle che mi sono avanzate. Le cotogne le chiedi a qualche contadina oppure ti porto anche quelle. La menta è fondamentale che abbia un buon sapore forte, se quella essiccata è insipida, buttala e coltiva qualche piantina di menta nei tuoi bellissimi vasi fatti in casa... io ti consiglio la menta brasiliana, che è perfetta anche per un buon mojito!

Marta ha detto...

E dove le trovo le cotogne io?? Uffa!

raffaele ha detto...

se vuoi metto da parte qualche seme e pianti un melo sul terrazzo. ci vorrà qualche anno, ma alla fine avrai le tue cotogne... oppure te ne metto qualcuna da parte io, tanto ne abbiamo tante ancora!

Marta ha detto...

Sì, magari!

P.S. Raffa quante volte sei venuto a casa nostra? Hai mai visto un terrazzo? ;-)

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