Il prodotto di base è il latte di pecora di razza Sopravvissana (rigorosamente autoctona) che viene ancora oggi allevata secondo il metodo della pastorizia brada che si sposta fra valle e monti durante tutto il corso dell'anno, seguendo i luoghi climaticamente più adatti e soprattutto i pascoli più buoni e verdi.
Ne deriva un latte molto saporito (una vera delizia provarlo) ottimo per produrre formaggio con l'aggiunta di caglio ovino e in qualche caso quello vegetale, ricavato dal succo dei cardi, pianta selvatica molto comune in zona.
Il formaggio migliore è quello di maggio, periodo di latte particolarmente saporito, ma la sua stagionatura da mani esperte porta alla creazione di sapori unici e davvero intensi in un prodotto a pasta sempre più dura, ottimo per una bella amatriciana come l'originale.
Da sapere: tutta la zona del piceno e del maceratese è popolata da graggi di pecore che d'inverno sono a valle e d'estate in montagna. Durante una passeggiata nel parco ed in particolare nella zona del Vettore o della Sibilla è molto comune incontrare ancora pastori e pecore. Potrete chiedere direttamente a loro le informazioni e assaggiare il formaggio.
Nessun commento:
Posta un commento