Chiamata città delle 100 torri per le sue tante costruzioni gentilizie, oggi Ascoli ha mille angoli da scoprire, mille foto da fare, odori e sapori da esplorare.
Iniziando dal bellissimo Duomo consacrato a Sant'Emidio, primo vescovo e patrono della città. Il tempio sorge sui resti della Basilica romana del foro. Al suo interno un bellissimo coro in noce massiccio, l'altare maggiore del 1895, gli affreschi sul catino absidale e il famoso polittico del Crivelli ammirato come una delle migliori opere del grande artista. Si passa quindi alla cripta dove, attorno alla venerata tomba di sant'Emidio, si scoprono affreschi e mosaici che raccontano la storia della città e del suo protettore. La facciata, infine, di Cola d'Amatrice, risale al 1539.
Si prosegue poi nella bellissima piazza Arringo su cui affaccia il palazzo comunale con i suoi giardini e musei, il museo di arte antica e il palazzo vescovile. Nella piazza chiusa al traffico, si può sostare per prendere un aperitivo oppure mangiare olive fritte al cartoccio.
Si passa quindi a piazza del Popolo, chiamata il salotto d'Italia, dove trovate il bellissimo caffè Meletti che ha compiuto cento anni nel 2007. In perfetto stile liberty conserva tutta la raffinatezza della Belle Epoque. Non mancherete un assaggio dell'anisetta con la goccia oppure un ottimo vino del territorio, magari seduti al tavolo all'aperto.
Con lo sguardo si ammirano il loggiato che circonda la piazza, l'imponente palazzo dei Capitani del Popolo, la bellissima chiesa di San Francesco, iniziata nel 1258 e terminata trecento anni più tardi. E' proprio lei che con la sua imponenza caratterizza e chiude la piazza dal lato nord. Completamente costruita in travertino, ha sulla facciata le statue dei papi piceni, un'edicola con il ritratto della Madonna e la loggia dei mercanti, il luogo ove venivano vendute le principali merci in epoca medioevale. Accanto alla chiesa due chiostri, quello maggiore recentemente ristrutturato e sede del mercatino mensile dell'antiquariato e quello più piccolo ancora oggi luogo riservato ai francescani.
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