sabato 5 marzo 2011

La versione di Bacco - Capitolo 2 - Le fagianecore

Radetzky, il vecchio pastore tedesco

Il seguente testo è stato trascritto dal diario personale di Bacco, Flat Coat Retriver di professione.
E' ancora fresco quando usciamo dalla stalla. Abbiamo fatto il solito giro, io, Al e Rad, i miei amici a quattro zampe. Che poi, anche io ho 4 zampe, ma non puntualizziamo troppo.
Siamo in vena di chiacchiere questa mattina e il vecchio Radetzky, il pastore tedesco che chiamo Rad, ha voglia di raccontarci di quando era giovane. Lui le ricorda, queste colline, quando ancora giravano i greggi di pecore e era pieno di fagiani. 
'Ma le pecore ci sono ancora', dico io. 
'Si', aggiunge Al il bastardino, 'e pure i fagiani non mancano, c'è quel maschio che va sempre in giro con le sue piume pulite e il petto gonfio'. 
'Non è vero', risponde stizzito Rad. 'Voi non sapete di cosa parlate. Quando ero giovane come voi, e inesperto e insolente.... allora ce n'erano di pecore e fagiani. E pure fagianecore, delle bestie grandi come pecore e con le ali di fagiano, piene di colori e con una coda piumata bellissima. Ma cosa ne volete sapere voi... io ... io ....' e poi comincia a borbottare qualcosa di incomprensibile in un tedesco pieno di consonanti.
Detto questo il vecchio Rad si rimette a cuccia, con la lentezza e la solennità di un elefante indiano. Incrocia le zampe posteriori una sull'altra, si piega in avanti e poi poggia anche il sedere a terra con la maestria di chi fa queste cose da sempre. Prima o poi dovrò imparare a sedermi in questo modo.
Io e Al ci guardiamo. Sappiamo che quando fa così, il vecchio Rad non ha intenzione di dire una parola in più. Ma siamo incuriositi. Vorremmo saperne di più di queste Fagianecore ma non sappiamo a chi chiedere. Gironzoliamo per un po', passa qualche macchina lungo la strada. Non possiamo chiedere al cane giallo, quello non conosce altro che recinto e cuccia. Una volta gli ho chiesto un'informazione su una colomba di passaggio e lui mi ha saputo solo rispondere 'RECINTORECINTORECINTORECINTORE CINTORECINTO' abbaiando con tutto il fiato che aveva in gola.



Facciamo ancora un giro nella stalla, tanto per rilassarci e farci venire qualche idea e... lo sapevo, questi odori celestiali mi hanno riportato alla memoria i mici vecchi amici Che, Sti e Fi, i tre pastori abruzzesi che incontro ogni anno con il loro gregge al pascolo. Che è quello comunista, con un fazzoletto rosso al collo e con la nomea di mangiatore di bambini; Sti è il diminutivo di Stefanino, nato il giorno dopo Natale e grasso come se avesse mangiato tutto il cenone da solo; Fi è il diminutivo di Fischio perché è capace a fischiare come il pastore e radunare le pecore solo con il pensiero.
Racconto dei miei amici ad Al e gli dico che andrò a chiedere a loro la storia delle Fagianecore.
Tratto dal diario orale del nostro cane Bacco. Prossimamente altre puntate!




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